domenica 3 settembre 2017

Kefir d'acqua

Il kefir d'acqua è una fornte di organismi probiotici alternativa allo yogurt. E' particolarmente adatto a chi è intollerante al latte vaccino o non vuole consumarlo per scelta etica. E' anche molto economico perchè si prepara con tre cucchiai di zucchero al giorno e un po' di frutta secca.

Istruzioni per la preparazione in casa:
E' necessario procurarsi lo starter ovvero i granuli contenenti i microorganismi da cui far partire la produzione.
I granuli vengono forniti in acqua con un po' di zucchero, è necessario trassferirli il prima possibile in un vaso contenente la quantità appropriata di zucchero e di sali minerali necessari alla sopravvivenza dei microorganismi.

Per 1 litro d'acqua senza cloro aggiungere:
50/60 grammi di normale zucchero bianco (saccarosio), non utilizzare destrosio o fruttosio.
80 grammi di grani di kefir
1 rondella di limone non trattato con buccia (io non la utilizzo)
1 frutto essiccato (dattero, fico secco, prugna, ...)

Procedimento:
1. Se è la prima produzione e si utilizzano grani che sono stati conservati in acqua e zucchero o in frigorifero, gettare la prima produzione di bevanda e consumare solo dalla produzione successiva.
2. Sciogliere nell'acqua lo zucchero, aggiungere il frutto secco, conservandolo preferibilmente all'interno di un sacchettino di garza (i migliori sono fatti dell' stesso tessuto utilizzato per i confetti degli sposi e si possono acquistare ad un prezzo irrisorio nei negozi di bomboniere, spesso si possono aprire e chiudere tirando una cordicella come nel sacchettino della foto),
da ultimo inserire i grani di kefir e non mescolare più.
3. Utilizzare un barattolo di vetro di almeno due litri e coprire l'apertura con un panno di cotone o lino e fermare con un elastico (io utilizzo un setaccio d'acciaio)
4. Mettere in una zona poco illuminata per 24/48 ore (24 quando fa caldo in piena estate, eventualmente 48 se la temperatura è intorno ai 18 gradi). N.B.: se si lascia 24 ore è già ottimo, se si lascia 48 ore è leggermente astringente. Dipende poi dai gusti di ogni singola persona.
5. Trascorso il periodo di maturazione, filtrare, mettere in bottiglia il liquido e lasciare circa 4/5 ore fuori frigo, poi mettere al fresco in frigo e consumare (io lo consumo subito).
6. I grani vanno filtrati con un colino di plastica o di acciaio, preferibilmente non di allumio o altro metallo e vanno rimessi in acqua senza cloro con zucchero e frutto secco per la successiva produzione
7. Aicune persone aggiungono 100 ml di kefir all'acqua della produzione successiva.
8. Con il tempo i grani si moltiplicano quindi si potrà aumentare la produzione o regalare i grani in eccesso

ATTENZIONE: i grani hanno bisogno anche di minerali per crescere quindi o si utilizza acqua minerale (non oligominerale!!!) o si aggiungono dei minerali all'acqua di rubinetto, ad esempio si può bollire mezzo guscio d'uovo, togliere la pellicina interna e metterlo dentro il sacchettino di garza assieme al frutto secco; io al posto del guscio d'uovo utilizzo un pezzettino di corallo comprato in una bancarella al mare.



ATTENZIONE: Se si sbaglia la quantità di nutrienti (zucchero o sali minerali) i grani non aumentano più e tendono a diventare sempre più piccoli. In questi casi si può provare ad aumentare per qualche giorno la quantità di zucchero o sali. In genere i problemi arrivano d'estate quando fa troppo caldo.

ATTENZIONE: Per conservare i grani in eccesso metterli in frigo con acqua senza zucchero e un pezzo di limone (ma io non lo uso mai) e ogni 15 girni cambiare l'acqua.

ATTENZIONE: In caso di problemi o per maggiori informazioni, leggere questa pagina:
http://users.sa.chariot.net.au/~dna/kefirpage.html#alternativekefir
Per ricevere consigli, suggerimenti, idee e consulenza gratuita è sufficiente iscriversi al gruppo di facebook KefirMania e non solo .


ATTENZIONE: la sostanza bianca che costruiscono i batteri (destrano) non viene digerita dal nostro organismo e può provocare gas intestinale esattamente come i legumi quindi è preferibile iniziare a consumare il kefir in piccole quantità (uno o due bicchieri al giorno) e aumentare gradualmente fino ad un litro al giorno una volta che la nostra flora batterica si è adattata al destrano. In caso di disturbi si può sospendere il consumo per una settimana (continuando la produzione per non far morire la colonia) o filtrare il kefir con dei filtri da caffè per minimizzare la quantità di materia bianca nella bevanda.
Per dare sapore al kefir, al posto della fettina di limone io utilizzo una bustina di "bolero stick" (quelle piccole, dose per 1/2 litro) per ogni litro di kefir (si aggiunge alla bevanda dopo che è stata filtrata, non al vaso con i granuli). Il "bolero" permette di cambiare tutti i giorni il gusto del kefir e si può acquistare in molti siti online ad un prezzo irrisorio (2 euro per 12 bustine da 1/2 litro), ad esempio:
http://www.boleroitalia.com/